A velocità sempre crescente, la tecnologia ha rivoluzionato anno dopo anno, mese dopo mese, anche tutto il settore immobiliare. Non è certo una novità, ma basta fermarsi un attimo e pensare a quanto certe cose oggi ci sembrano scontate e confrontarle con il passato, a quante cose oggi riusciamo a fare cercando casa facendoci bastare un computer o uno smartphone e capiamo che quello che un tempo era impossibile oggi è quotidianità.
Prop Tech e settore immobiliare
Per molto tempo queste due entità si sono annusate da lontano, si sono messe ai lati opposti del tavolo, studiandosi, a volte facendosi anche la guerra. Da una parte la tecnologia ha cercato di automatizzare operazioni noiose superando l’intermediazione di professionisti immobiliari. Dall’altra tanti strumenti online hanno cercato di rendere obsolete le agenzie con comparatori di prezzi di immobili, ricerca di case tramite mille impostazioni e tanto altro. Il risultato? I trend fra tecnologia e settore immobiliare sono chiari: oggi non sono più in competizione e anzi si sono stretti la mano per essere ancora più efficienti, beneficiando del vantaggio comune.
Chiaramente la tecnologia ha spaventato il settore immobiliare rendendo alcune operazioni meno costose e quindi aumentando la competizione, ma in realtà il riscontro dei clienti è stato chiaro e questi non certo si fidano di una macchina o di un software più di quanto si possano fidare di un professionista dell’immobiliare.
Il settore immobiliare non è il mercato della frutta
Non giriamoci attorno: non esistono due case uguali e qualsiasi calcolatore non potrà mai trovare il reale valore di un immobile. Le variabili sono davvero tante: finiture, esposizione, quartiere… troppe anche per un algoritmo molto complesso. Questo discorso lo capiamo ancor meglio nel settore degli immobili di lusso, dove ogni dettaglio è sicuramente unico e rende ancora più complicate le valutazioni. Solo un esperto locale che conosca profondamente il mercato può apprezzare e valorizzare determinate sfumature. Non dimentichiamo poi tutta la sfera emotiva di chi vuole comprare, che magari immagina di formare i propri ricordi in un luogo specifico come una casa.
E allora che fare?
Come abbiamo notato, i motivi di chi compra casa, soprattutto per la prima volta hanno a che fare con l’emotività, spesso sono tutto tranne che logici o analitici. Per questo è difficile costruire un algoritmo efficace per sostituire l’apporto umano di un agente immobiliare necessario per navigare tra la varietà di opzioni e le complessità dei contesti. L’investimento in tecnologia che risolve i problemi e facilita i processi tramite l’utilizzo di: big data, analisi predittiva e intelligenza artificiale sono importanti. Questi strumenti devono essere sfruttati per fornire input basati sui dati con i quali costruire la giusta strategia.
Immobiliare Super è l’agenzia che unisce tecnologia e apporto umano, scoprila prenotando una consulenza gratuita!